“Dovunque il guardo giro, immenso Dio, ti vedo: nell’opre tue t’ammiro, ti riconosco in me.” (Pietro Metastasio)
Siamo partiti da qui, con la certezza che Dio sia in cielo, in terra in ogni luogo, cioè in ogni “spazio” che riusciamo a percepire come in quello che non riusciamo neppure a immaginare.
Lo Spazio
Lo Spazio è quello degli astri, abbracciato dall’infinito amore di Dio;
quello nel presepe, vuoto, in attesa che il “bambino” venga a riempirlo della sua gioia;
quello nel nostro cuore, pronto ad accogliere Gesù che nasce;
quello lasciato per il presepe nei luoghi a noi cari: la nostra casa, la nostra scuola, la nostra chiesa, dove riusciamo a meglio a vivere il Natale come un’esperienza vera di crescita;
quello al nostro fianco, perché non ci dimentichiamo che il “prossimo” è il volto di Dio.
Facciamo “Spazio” al presepe, affinché il bimbo che nasce ci prenda per mano e ci aiuti a essere migliori.
Il Presepe
I bambini di 4 e 5 anni incollano tappi di ogni genere e specie per realizzare la base e animano il paesaggio rivisitando il materiale tradizionale, pitturandolo con argento e oro.
Con la stessa tecnica e non meno fantasia utilizzano sabbia, paglia, sassolini per creare i pianeti.
Come per magia, ecco il nostro presepe… astrale!